P.Prag. III 225 | ||
Edizione | P.Prag. III 225 |
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Inventario | Gr. II 245 | |
Tipologia: | Documentario | |
Luogo di conservazione | Praga, Biblioteca Nazionale | |
Luogo di provenienza | Arsinoites | |
Materiale | Papiro | |
Contenuto recto | Testo documentario | |
Contenuto verso | ||
Datazione | VI d.C. | |
Data | - - | |
Numero dei frammenti | - - | |
Dimensioni | cm 32,3 x 9 | |
Contenuto | Anweisung zur Lieferung von Öl an einen Anagnostes bzw. Arzt und weitere Personen | |
Note |
Fa parte del gruppo di testi appartenenti a quello che era stato individuato come “archivio” del produttore di olio Sambas. Tuttavia con il rinvenimento di testi paralleli è apparso sempre più chiaro che non Sambas ma Theone rappresenti il personaggio centrale dell’archivio. Oltre alle istruzioni dirette a Sambas, ci sono anche quelle che nominano altri destinatari (come il fornaio Iulios o i Boethoi Martyrios e Neilammon). Gli ordini di Theone dovevano essere rispediti nel suo ufficio attraverso i destinatari, una volta portati a termine. Inoltre è stato nel frattempo pubblicato un documento di Theone che non tratta di pagamenti in natura o in denaro ai funzionari della tenuta, a differenza degli altri. Gli editori propongono perciò di riferirsi a questo gruppo di testi come all’“archivio di Theone”. Questo testo è scritto transversa charta ed è interamente cancellato con linee di scrittura, tranne che nella firma. Il documento è del formato A e segue lo schema Testo principale + data + firma. La mano è probabilmente di Pusi. Theone incarica Sambas della consegna di 5 sextarii di olio ad un lettore- medico, a suo figlio e al loro servo. Il tempo di retribuzione per il pagamento del prodotto, che è di un mese, è iniziato già sette giorni prima del rilascio dell’ordine. Se i tre beneficiari fossero appartenuti alla stessa classe di remunerazione, la loro quota giornaliera sarebbe dovuta ammontare a 1/18 sextarius: dato che però una razione del genere non è attestata nell’archivio di Theone e sembra improbabile che un servo ricevesse lo stesso compenso del padrone, bisogna prendere in considerazione un’altra distribuzione. Una soluzione possibile è che il lettore-medico e il figlio avessero ricevuto due sextarii a testa, mentre il servo solo uno, situazione che condurrebbe ad un compenso giornaliero di 1/15 e 1/30 sextarius, usuale nell’archivio.;; Bibliografia: Per i testi appartenenti all’archivio si veda: F. Mitthof – A. Papathomas, “Das Archiv des ἐλαιουργός Sambas. Unterhaltszahlungen in Öl an die Bediensteten eines Gutes (Arsinoites; 6. Jh. n.Chr.)”, ZPE 103 (1994), pp. 53-84; per i dati sul formato, struttura e scrittura pp. 53-56; sui simboli nelle intestazioni pp. 56 ss.; sulla provenienza e la datazione dell’archivio pp. 59 ss; per le razioni pp. 63 ss. Da aggiungere a questi venti testi gli undici pezzi di Praga (P. Prag. III 225-235), SPP VIII 970 (= XX 195); 990; 995; 1299 (= CPJ III 506), così come gli inediti P. Berol. 2964; 6963; 25488-25489 e P. Vindob. G 15691. Per ulteriori osservazioni si veda: A . Papathomas, “Το αρχείο του Θέωνος. Νέα κείμενα ενός σημαντικού παπυρικού αρχείου της ύστερης αρχαιότητας”, in: B. Mandilaras (ed.), Διεθνές Συμπόσιο Αρχειακών. Αρχεία και προοπτικές στη νέα χιλιετία. Κύπρος, 4-6 Μαίου 2000, Αθήνα 2001, pp. 53–59. Un’analisi dell’archivio dal punto di vista della retribuzione della manodopera in Egitto tardo antico in: F. Morelli, Olio e retribuzioni nell’Egitto tardo (V-VIII d.C.), Firenze 1996, in partic. pp. 13-20. Sull’ἀναγνώστης cfr.: E. Wipszycka, “Les ordres mineurs dans l’Église d’Égypte du IVe au VIIIe siècle”, JJurPap 23 (1993), pp. 181-215, in partic. pp. 194-205 |
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Ulteriori informazioni: |
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