P.Prag. III 208 | ||
Edizione | P.Prag. III 208 |
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Inventario | Gr. II 294 recto | |
Tipologia: | Documentario | |
Luogo di conservazione | Alessandria, Museo Greco-Romano | |
Luogo di provenienza | Bubastite | |
Materiale | Papiro | |
Contenuto recto | Testo documentario | |
Contenuto verso | Testo documentario | |
Datazione | II 2 d.C. | |
Data | 180-181 d.C | |
Numero dei frammenti | - - | |
Dimensioni | cm 10,0 x 6,7 | |
Contenuto | Official correspondence | |
Note |
Resti di una lettera di accompagnamento da parte dello stratego dell’Athribite al suo corrispondente, lo stratego del vicino nomo Bubastite, il quale allega una copia di una lettera ufficiale inviata dal prefetto Taius Sanctus: essa doveva probabilmente seguire, ma non si è conservata, in quanto il papiro è rotto nel punto in cui sono riferite le indicazioni sul suo contenuto. L’annotazione in cima al papiro, parte di un numero ed una data, suggeriscono che questo non sia l’originale ma una copia eseguita nel libro di corrispondenza dello stratego. Il verso è stato girato verticalmente e riusato per una lettera privata (P. Prag. III 220);; Bibliografia: L’editio princeps del testo (e del P. Prag. III 220)è: J. E. G. Whitehorne, “Private Letter about Criminals in the Desert. P. Prag. Wessely Gr. inv. II 294 verso”, in: B. Palme (ed.), Akten des 23. Internationalen Papyrologenkongresses. Wien, 22.-28. Juli 2001 = Österreichische Akademie der Wissenschaften. Philosophisch-historische Klasse. Kommission für antike Rechtsgeschichte. Papyrologica Vindobonensia. 1, Vienna 2007, pp. 739-742. Ἀγαθὸς Δαίμων deve essere aggiunto in: G. Bastianini – J. Whitehorne, Strategi and Royal Scribes of Roman Egypt, Firenze 1987, p. 58. Per Taius Sanctus prefetto si veda: G. Bastianini, “Lista dei prefetti d'Egitto dal 30a al 299p”, ZPE 17 (1975), p. 299; W. Eck, RE Suppl. XIV 4022-4158, s.v. Aius. È il successore di T. Pactumeius Magnus, attestato per l’ultima volta in attività il 29 luglio 179 (SB XVI 12678, l. 35); il suo successore sembra essere stato T. Flavius Piso, che tenne il conventus in primavera 181 (cfr. Bastianini, op. cit. p. 300). Questo testo conferma il suo nomen Taius (cfr. la discussione di J. Rea in P. Oxy. XXXVI 2760, l. 1 nt.) |
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