P.Flor. II 120
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| Edizione | P.Flor. II 120 |
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| Inventario | ? | |
| Tipologia: | Documentario | |
| Luogo di conservazione | Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana | |
| Luogo di provenienza | Theadelphia | |
| Materiale | Papiro | |
| Contenuto recto | Testo letterario | |
| Contenuto verso | testo documentario | |
| Datazione | III 2 d.C. | |
| Data | 3 luglio 250-261 d.C. | |
| Numero dei frammenti | 1 | |
| Dimensioni | ? | |
| Contenuto | Corrispondenza heroniniana - Lettera di Alypios a Heroninos | |
| Note |
Il papiro fa parte di un gruppo di testi trovati in una cassa di una casa dell’antica Theadelphia (Harît) e poi messi sul mercato antiquario, che restituiscono la corrispondenza di Heroninos. La maggior parte di questi testi, come si legge in P.Flor. II, p. 41, fu acquistata in più riprese, tra il 1901 e il 1904, da E. Schiaparelli, E. Breccia e G. Vitelli per essere poi pubblicata tra i P.Flor. (II 118-277). La lettera è scritta sul verso, contro le fibre; sul recto, lungo le fibre, si conserva un frammento di contenuto filosofico (MP3 2602), pubblicato per la prima volta insieme al testo del verso da D. Comparetti, “Frammento filosofico, da un papiro greco-egizio”, in “Festschrift Theodor Gomperz dargebracht zum siebzigsten Geburtstage am 29. März 1902 von Schülern Freunden Kollegen”, Wien 1902, pp. 80-87 (con riproduzione fotografica di entrambi i lati del papiro, Tavv. I-II). Nel testo della lettera si distinguono due mani, quella dello scriba e quella del mittente, che scrive di suo pugno il saluto finale e la firma (cfr. P.Flor. II, pp. 64-65). La lettera è, secondo M. Stanghellini, “La corrispondenza di Heronino nei papiri fiorentini. Nuove letture e osservazioni”, in ASNP 29, 1960, p. 46, della stessa mano di P.Flor. II 119 + 159. Il papiro fu originariamente datato al novembre-dicembre del nono anno del regno di Diocleziano (292 d.C.); successivamente, lo stesso Comparetti, rileggendo la data in calce alla lettera e riferendo l’intera corrispondenza di Heroninos agli anni di Valeriano e Gallieno (P.Flor. II, pp. 42, 55, 58), lo datò al 3 luglio 254 d.C. La datazione, qui riportata, a “an unknown year” tra il 250 e il 261 d.C., si deve a D.W. Rathbone, “Economic Rationalism and rural Society in Third-century A.D. Egypt. The Heroninos archive and the Appianus estate”, Cambridge 1991, pp. 230, 420-424. Correzioni in BL I 148 (r. 9); V 30 (r. 10); VIII 126 (r. 10).;; Bibliografia: G. Cavallo, “La scrittura del P. Berol. 11532: contributo allo studio dello stile di cancelleria nei papiri greci di età romana”, in Aegyptus XLV/3-4, 1965, p. 241, sullo stile di cancelleria adoperato nel papiro; D. Morelli, R. Pintaudi, “Cinquant’anni di papirologia in Italia. Carteggi Breccia - Comparetti - Norsa - Vitelli”, I, Napoli 1983, pp. 205, 206 n. 3. Altre riproduzioni fotografiche in P.Flor. II, p. 69; M. Norsa, “Papiri Greci delle Collezioni Italiane. Scritture Documentarie dal III secolo a.C. al secolo VIII d.C.”, Roma 1946, Tav. XIX. Riedizioni del recto in D. Fausti, “P. Flor. 120r. Frammento di un trattato di etica”, in AFLS 6, 1985, pp. 213-219; M.S. Funghi, “In margine a due papiri editi da Domenico Comparetti. I: P. Flor. 120 recto”, in An.Pap. VIII-IX, 1996-1997, pp. 23-39 (con riproduzione fotografica); una trascrizione con letture e proposte di integrazione nuove rispetto alla prima edizione fu realizzata già da V. Bartoletti, che la accluse ad una lettera del 1964 indirizzata a E. Garin, di cui si può leggere il testo in R. Pintaudi, “Dalle lettere e dai libri: recuperi dalle carte di Vittorio Bartoletti”, in An.Pap. XIV-XV, 2002-2003, pp. 257-260 |
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| Ulteriori informazioni: |
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| Trismegistos | ||
| LDAB |
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